Grande marea o grande bufala?
Calcoli sbagliati: moriremo tutti e prima di quel che immaginiamo.
Con un tempismo quantomeno sospetto, proprio pochi giorni prima della conferenza sul clima di Copenaghen si scopre che "i calcoli erano sbagliati: gli oceani saliranno di un metro in più". Ben due pagine della Stampa interamente dedicate al "dettagliatissimo studio" dello Scientific Committee on Antarctic Research, un'associazione di Cambridge, che spiega come per lo scioglimento di Groenlandia e Antartide Londra e New York finiranno sommerse dai mari entro la fine del secolo. La colpa naturalmente è della CO2 prodotta dall'uomo, su questo non si discute (e se anche si discute si truccano i dati, vero scienziati del Cru?). Lo schemino del quotidiano torinese tiene dentro tutto: il delta del Nilo che scompare, Venezia sommersa, il Pil mondiale che crolla e chi più ne ha più ne metta. Peccato che, come è ben spiegato in questo articolo su Climate Monitor, non è affatto vero che l'Antartide si sta sciogliendo, semplicemente l'Ipcc e altri climatologi osservano solo una parte dei dati. Più che "grande marea", la cosa puzza di grande bufala.
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