Fa freddo, è colpa del global warming

Piero Vietti

Se tempo e clima sono due cose diverse, com'è che le previsioni per il 2010 fatte anni fa non prevedevano temperature sotto la media?

    Fa freddo, freddissimo (nella foto Gerusalemme sotto la neve). E intanto gli ambientalisti protestano perché nessuno sta rispettando gli accordi di Copenaghen (quali accordi?) e questo farà aumentare la temperatura di 3-3,5 gradi. Eppure fa freddo, e il Cnr ci avverte che la primavera quest'anno arriverà ad aprile. Certo, clima e tempo sono due cose diverse. Ma con questa storia ci si continua a nascondere da troppo tempo. Qualche anno fa le previsioni per il 2010 non prevedevano certo un inverno freddo come quello che staimo vivendo, però. Quindi come la mettiamo? Dubbio amletico. Per fortuna ci viene incontro il direttore dell'istituto di Biometeorologia del Cnr che ci spiega tutto: "Il freddo di questi giorni è dovuto al riscaldamento globale". Poi, forse in preda a un rimorso di coscienza, aggiunge: "Paradossalmente".

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.