Lobbying, giornalismo e global warming

Piero Vietti

Interessante articolo sul Wall Street Journal.

    La MRC's Business & Media Institute ha analizzato come nei vent'anni prima del Climategate e nei pochi mesi ad esso successivo è cambiato il linguaggio dei network televisivi americani ABC, CBS and NBC. Il risultato? Più che giornalismo, quello dei tre canali "mainstream" sembra lobbying: dal 1989 al novembre 2009 catastrofismo allo stato puro, informazione a senso unico e certezza sulle cause umane del riscaldamento globale. Nello stesso tempo si è vista da parte di molti reporter un instancabile lavoro per spingere la linea più "liberal" sul global warming.  Appena scoppiato il Climategate, però, si sono scoperti tutti di colpo realisti, se non scettici. Ma verificare prima i dati che pubblicavano no, eh?

    Leggi l'articolo sul Wall Street Journal

    Seguimi su Twitter

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.