Il Papa, la Libia e gli interventisti

Piero Vietti

Il Papa mette in chiaro alcune cose.

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    Dopo quello che ho scritto ieri sulla Santa Sede che di fatto non ha ancora detto un "sì" o un "no" sulla guerra in Libia e una Cei interventista come non mai, noto che anche Sandro Magister oggi denuncia un silenzio del Vaticano che rischia di creare confusione.

    Ma, come nota anche Linkiesta oggi, ieri il Papa ha cominciato a mettere in chiaro alcune cose: il lungo discorso su san Lorenzo da Brindisi, "uomo pacifico e pacificatore", si può leggere come un primo segnale alle gerarchie un po' troppo "contente" dei bombardamenti. "Oggi il mondo ha tanto bisogno di pace", ha sottolineato Benedetto XVI. In attesa di vedere se domenica all'Angelus il Papa dirà qualcos'altro (possibile), registriamo che già da oggi Avvenire è molto più cauto sulla bontà della guerra a Tripoli.

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    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.