E adesso Casini che fa?
Dopo l'intervista del Cav. a Repubblica.
Nella lunga intervista a Repubblica, Berlusconi lancia un messaggio interessante a Casini e all'Udc, citando il partito centrista due volte: la prima, per spiegare che senza di lui (Berlusconi) si combina poco: "Tutti quelli che si staccano fanno una brutta fine. Pensate a Fini e Casini. Quelli del Fli ormai sono inesistenti. Il loro progetto politico - una volta fallito l'assalto del 14 dicembre - è il nulla. Ero solo io il loro obiettivo".
Ma se per Fini e Fli sembra non esserci speranza, Berlusconi – che non ha mai nascosto di volere Casini nuovamente alleato con lui – rilancia: "Pier non ha ancora deciso. Ha due possibilità. O va da solo come Terzo polo o – come penso – farà un patto di apparentamento con noi quando saprà che il candidato premier non sono io. A sinistra non può andare perché altrimenti perde i due terzi dei suoi elettori. E la legge elettorale resta questa. Non se ne esce".
A questo punto Casini dovrà decidersi: se è vero che il suo "problema" è la presenza di Berlusconi, con un altro candidato premier cade l'ostacolo principale per un suo rientro nel centrodestra. Ora la palla è nelle sue mani, e se deciderà di non apparentarsi con il Pdl e di proseguire con Fini dovrà spiegare non poche cose ai suoi elettori.
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