Il metodo Repubblica spiegato da Saviano

Piero Vietti

Repubblica non è News of the world.

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    Oggi su Repubblica Roberto Saviano spiega che Repubblica non è minimamente paragonabile ai giornalacci inglesi come News of the world che spiavano e pubblicavano intercettazioni illegali su personaggi pubblici. Scrivendo che le intercettazioni pubblicate da Repubblica sono "il frutto regolarissimo del lavoro della magistratura", Saviano dimentica di dire che comunque non andrebbero sempre pubblicate, soprattutto quando non sono ancora a disposizione di difesa e accusa, ma vabbe'.

    Poco dopo però Saviano paragona sottilmente il "metodo News of the world" al "metodo Boffo" e alla macchina del fango messa in piedi dalla Struttura Delta. Mica come Repubblica, fa intendere, che rispetta la privacy e pubblica notizie solo dopo accuratissime indagini giornalistiche. Poi, prima di invitare al boicottaggio della stampa nemica, ecco il passaggio più stupefacente dell'articolo:

    Il gossip, il tabloid, il quotidiano di retroscena, il sito pettegolo, sono la nuova frontiera del racket a cui si paga pizzo ogni qual volta si sottostà al terrore che il proprio privato, diventando pubblico, possa rovinare l'immagine. E' un meccanismo che costringe a difendersi da ciò che non è né colpa né crimine, ma solo privato. Costringe a cedere al ricatto pur di non vedere la carriera o la vita rovinata dallo svelamento di una debolezza o di un fatto intimo.

    Perfetto, no? Non si potevano trovare parole migliori per descrivere il "metodo Repubblica".

     

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    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.