Perché Tedesco non si dimette?
La tripla morale del Pd.
Premessa: sono convinto che in Parlamento andrebbe ripristinata l'immunità, e che sia Papa che Tedesco dovessero essere "salvati" dalle rispettive Camere, in attesa poi di regolare processo, ovviamente, a fine mandato.
Detto questo, dato che la realtà è un'altra, faccio mio lo stupore del Tempo, che oggi denuncia la "doppia morale" di Tedesco. Il quale Tedesco, dopo avere chiesto con ferma decisione che i suoi colleghi senatori lo mandassero in galera, ed essere naturalmente stato salvato, non si dimette. Ma come? Se proprio ci tiene a finire in carcere perché non lascia la carica di senatore e va dietro le sbarre come Alfonso Papa?
Il fatto è che non si tratta di doppia morale, ma almeno di tripla: quella del Pd, che prima agita le manette e, in onore del nuovo vento giustizialista e anti casta, dice di votare per l'arresto del compare di partito (ora al gruppo misto); poi lo salva con un po' di franchi tiratori che nel segreto dello scranno votano no; e infine, nella persona di Tedesco, non sacrifica al dio della coerenza e della giustizia (a loro tanto caro) la poltrona senatoriale. Pensando in questo modo di avere salvato la faccia. La gente spesso è stupida, signori, ma non fino a questo punto.
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