Anche l'Economist cambia idea sul clima?

Piero Vietti

Aria di smobilitazione, tra i catastrofisti climatici.

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    Aria di smobilitazione, tra i catastrofisti climatici. Nei giorni in cui il Climategate 2.0 non fa che confermare quello che qua si è sempre detto, cioè che gli scienziati non sono certi che le cause dei cambiamenti climatici siano antropiche ma che per qualche motivo oscuro l'unica voce che usciva all'esterno era quella allarmista, si vedono i primi segnali di cedimento là dove un tempo la vulgata di Al Gore raccoglieva discepoli fedeli.

    Sull'Economist di questa settimana è apparso questo articolo che spiega che forse il clima non è poi così sensibile alla CO2 come avevamo sempre creduto. Il titolo è indice del cambio di rotta: "Finalmente una buona notizia?". Fino a poco tempo fa, e qui sta la vera novità, probabilmente non ne avrebbero nemmeno dato conto (troppo fuori linea rispetto al pensiero dominante), oppure lo avrebbero rubricato come una turpe offensiva degli sporchi negazionisti. Noi, da sempre convinti che il tema sia stato trattato per troppo tempo in modo non scientifico ma politico e culturale, aspettiamo pazienti che lo spettacolo continui. Perché continuerà, vedrete.

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    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.