Il gelo, i titolisti e la Juve

Piero Vietti

Che il freddo di questi giorni abbia dato alla testa di qualche giornalista è chiaro.

    Che il freddo di questi giorni abbia dato alla testa di qualche giornalista è chiaro, trasformare in notizia il fatto che il 31 gennaio nevica è pari solo al trasformare in notizia il fatto che a luglio fa caldo. Detto questo, la smania di fare il titolo ad effetto gioca brutti scherzi. Ieri sera la versione mobile del Corriere della Sera apriva a tutto schermo con l'immagine che vedete qui sotto. Un crescendo, nelle intenzioni del titolista: 1) Arriva il gelo 2) a Torino ospedale in tilt 3) Salta Juve-Parma. Chiaro, no? Arriva il gelo che addirittura blocca l'ospedale di Torino, figurarsi se nella città congelata si può giocare la partita della Juve. Peccato che il titolista sia distratto, e che il gelo di Torino che manda in panne l'ospedale non c'entri nulla con il rinvio della partita, come il titolo vuole farci credere: ieri sera non si giocava Juventus-Parma, ma Parma-Juventus, e il gelo che ha impedito ai calciatori di scendere in campo era quello della città emiliana. (E, per la cronaca, ieri sera a Torino si è giocato. E il Torino ha battuto il Vicenza. Nonostante il gelo).

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.