Il ministro Clini, Kyoto e mia nonna

Piero Vietti

Il ministero dell'Ambiente fa gli auguri al protocollo di Kyoto. Così.

    Leggo sul sito del ministero dell'Ambiente di Corrado Clini che per festeggiare il compleanno di Kyoto (il trattato sul taglio alle emissioni più inutile, meno rispettato e più dannoso per le economie mondiali mai stipulato) è stato pensato questo geniale "decalogo per risparmiare energia" (e di conseguenza salvare il mondo dal riscaldamento globale). Ve lo ripropongo.

    Vi chiedo di leggerli attentamente tutti (ci sono delle chicche imperdibili), ma di fare attenzione al punto 9, il vero capolavoro. Già, perché dopo otto punti che sembrano scritti da mia nonna – così banali che non li avrebbe pensati nemmeno Andrea Ballarini per il suo Manuale di conversazione – il ministero ci spiega che per risparmiare energia bisogna andare contro i luoghi comuni, per cui questo decalogo è di soli 9 punti. Ottima scusa per non dire che avevano finito i luoghi comuni.

    1) Fai la barba con acqua, sapone e lametta. Almeno oggi, niente rasoio elettrico.

    2) Non lasciare la televisione in stand-by.

    3) Usa al massimo la luce naturale, aprendo le tende e alzando le tapparelle, e non lasciare accesa la luce elettrica quando esci dalla stanza.

    4) Spegni monitor e computer, quando hai finito di lavorare o di navigare sui social network.

    5) Spegni il forno qualche minuto prima di terminare la cottura, per sfruttare il calore residuo.

    6) Fai la raccolta differenziata. Un corretto riuso del rifiuto, tra il 1999 e il 2008, ha tagliato la CO2 di 48,2 milioni di tonnellate, lo sapevi?

    7) Usa bene lo scaldabagno. In inverno basta fissare la temperatura a 60' gradi (in estate 40'), oltre è solo spreco.

    8) Cucina tenendo il coperchio sulla pentola: risparmierai metà del gas necessario e mangerai prima!

    9) Il risparmio energetico si fa anche andando contro i luoghi comuni. Per esempio, facendo un decalogo di nove punti anzichè dieci.

    P.S. Per fortuna ci consola sapere che in tempi non sospetti Clini aveva espresso più di un dubbio sull'utilità del trattato di Kyoto.

    AGGIORNAMENTO: Un paio d'ore dopo la pubblicazione di questo post, il portavoce del ministro Clini, Jacopo Giliberto, ha confessato con apprezzabile sense of humor di essere lui l'autore del decalogo. Lo ha fatto su Twitter, così:

    @jacopogiliberto - ebbene sì. sono io l'autore del nono punto. anzi, del nonno punto ah ah ah

    Lo ringrazio per l'autoironia e gli auguro buon lavoro.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.