Inizia la conferenza sul clima a Rio, #moriremotutti
Sta per cominciare a Rio l'ennessimo summit sul clima che vedrà giorni di intensi negoziati per poi partorire qualche bella promessa di intenti rimandando i fatti al prossimo summit.
Sta per cominciare a Rio l'ennessimo summit sul clima che vedrà giorni di intensi negoziati per poi partorire qualche bella promessa di intenti rimandando i fatti al prossimo summit. Come sempre ci stanno spiegando che questa è l'ultima occasione per salvare il pianeta (ma non era quella prima? e quella prima ancora?). Soprattutto, però, i giornali possono tornare a riempire le loro pagine con sobri e misurati articoli scientifici. Su Repubblica oggi ci sono ben tre pagine dedicate a Rio. In un articolo Cianciullo introduce la conferenza dicendoci che "sono stati 20 anni che hanno sconvolto il clima e devastato il pianeta portandolo sull'orlo del burrone, a un passo da una vampata di calore capace di bruciare la vivibilità di alcune delle aree più popolate, di inaridire grandi pianure fertili, di far salire il livello dei mari sommergendo le zone costiere". Poi, per rallegrarci, aggiunge che se continuiamo con tutta sta Co2 le alternative sono "l'inferno venusiano e il gelo di Marte". Tanta sobrietà non è lasciata a se stessa, infatti accanto a Cianciullo c'è Ricci che – spiegandoci che conviene puntare sul "verde" – sentenzia che "il mondo è destinato a friggere. Il tutto, conviene ricordarlo, basato sui modelli che prevedono il futuro. Modelli che sono sempre più contestati (oltre a non essersi ancora mai avverati). Ma non ditelo a Repubblica.
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