Hillsborough, 23 anni per la verità

Piero Vietti

"Non fu colpa dei tifosi".

    La polizia non ha agito nel modo corretto, i soccorsi non sono stati efficaci, le neg igenze sono state occultate. Le responsabilità sono state scaricate ingiustamente sui tifosi. Un report indipendente redatto in 18 mesi prova a fare chiarezza sulla tragedia di Hillsborough e sulla morte di 96 persone che, il 15 aprile 1989, erano allo stadio Sheffield per assistere alla semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest.

    Il contenuto del testo di 395 pagine redatto dall'Hillsborough Independent Panel, basato sull'analisi di 450.000 documenti raccolti da 80 diverse organizzazioni, è tale da spingere il premier britannico David Cameron a ''chiedere scusa'' ai parenti delle vittime per la ''doppia ingiustizia: l'incapacità di proteggere le vite dei loro cari e l'imperdonabile attesa per arrivare alla verita'''. ''A nome del governo – ha detto il primo ministro alla Camera dei Comuni – e a nome del paese, chiedo scusa per questa doppia ingiustizia a cui non è stato posto rimedio per cosi' tanto tempo''.

    Il report, che potrebbe costituire la base per una nuova inchiesta, ha chiarito che i tifosi del Liverpool ''non sono stati la causa del disastro''. L'apertura di un cancello del settore Leppings Lane End dello stadio di Hillsborough segnò l'inizio della tragedia. Migliaia di supporters dei reds, rimasti fuori dall'impianto, cercarono di riversarsi sugli spalti già gremiti: 96 persone persero la vita. Secondo le inchieste ufficiali, alle 15.15 tutte le vittime erano gia' decedute. Ora, invece, si scopre che 59 erano ancora vive e anche almeno 41, secondo il report, avrebbero potuto essere salvate se avessero ricevuto soccorsi tempestivi.

    Di seguito un'inchiesta andata in onda sulle tv inglesi che ricostruisce la tragedia.


    ITV1 London - Hillsborough: The Search for Truth di dm_504e6c14eab33

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.