Nel dubbio, meglio esagerare

Piero Vietti

La lotta al riscaldamento globale non conosce confini, e tutto fa brodo per i sostenitori del catastrofismo più spinto. Forse però sarebbe utile mettersi d'accordo nel dare la notizia

    La lotta al riscaldamento globale non conosce confini, e tutto fa brodo per i sostenitori del catastrofismo più spinto. Forse però sarebbe utile mettersi d'accordo nel dare la notizia. Un esempio? Lo stesso studio dell'University of British Columbia (Canada) sul futuro dei pesci al tempo del global warming viene presentato così da Focus (i pesci si restringeranno del 14-24 per cento entro il 2050) e così da Repubblica (i pesci diminuiranno di numero del 14-24 per cento entro il 2050). Là dove Repubblica si conferma, nel dubbio, la più allarmista della classe. Anche a costo di tradurre male dall'inglese, dato che cliccando sul link si legge che "warming and reduced oxygen will reduce body size of marine fishes".

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.