Tranquilli, questo è il summit decisivo
Nell'indifferenza pressoché totale è iniziato in Qatar l'ennesimo summit per salvare il clima.
Incuranti del ridicolo, e nell'indifferenza pressoché totale, i delegati di quasi 200 paesi si sono radunati in Qatar per l'ennesimo summit per salvare il clima. Le parole d'ordine, ormai abusatissime, sono le solite: non c'è più tempo da perdere, questa è la riunione decisiva per le sorti del pianeta, le temperature aumenteranno di mille milioni di gradi entro i prossimi due mesi…
Al di là del paradosso per cui la nazione che produce più CO2 al mondo ospiti un summit sull'ambiente dimostrando che con i soldi si compra tutto, persino i duri e puri della lotta al global warming, c'è da sottolineare come ormai per far parlare di sé non bastino nemmeno più gli allarmi gonfiati. Anche perché il primo allarme dovrebbero lanciarlo gli stessi partecipanti contro se stessi: avete idea di quanta CO2 producano gli oltre 17.000 (!!!) delegati presenti per spostarsi e andare in Qatar? E avete idea di come scorreranno fluidi i lavori con tutta questa gente che vi partecipa?
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