Altro che Imu, ecco la vera priorità per gli italiani

Piero Vietti

Non abbiamo capito niente, signori. Altro che Imu, disoccupazione, povertà e istruzione. Come potete leggere nell'agenzia che vi riporto qua sotto, per gli italiani, secondo questo attendibilissimo sondaggio, LA PRIORITA' è la lotta al riscaldamento globale. Preoccupazione che attanaglia i nostri connazionali con percentuali bulgare: ben l'82,7 per cento pensa che – lo ripeto perché è troppo bello – la priorità sia fermare il global warming. Meglio morire di fame ma al fresco, insomma.

    Non abbiamo capito niente, signori. Altro che Imu, disoccupazione, povertà e istruzione. Come potete leggere nell'agenzia che vi riporto qua sotto, per gli italiani, secondo questo attendibilissimo sondaggio, LA PRIORITA' è la lotta al riscaldamento globale. Preoccupazione che attanaglia i nostri connazionali con percentuali bulgare: ben l'82,7 per cento pensa che – lo ripeto perché è troppo bello – la priorità sia fermare il global warming. Meglio morire di fame ma al fresco, insomma. Se lo segnino i politici per le prossime campagne elettorali: se promettete una bella battaglia contro il caldo non ci sarà porcellum che tenga e avrete la maggioranza quasi assoluta dei seggi.

    (Adnkronos) Dall'efficienza energetica alla  riduzione dell'impatto ambientale: gli italiani sono sempre piu'  sensibili alle tematiche ambientali. E' quanto emerge dalla ricerca di  Lorien Consulting, presentata al Forum QualEnergia, organizzato da  Legambiente e in corso a Roma. I dati evidenziano che i nostri  connazionali identificano, come asset strategici prioritari, ai primi  tre posti le energie rinnovabili, le piccole imprese locali e   l'ecoturismo. E nonostante la crisi sono disposti a sacrifici purche'  si investa per tutelare il futuro: ben l'82,7% degli italiani  ritengono, infatti, che la priorita' sia la lotta al riscaldamento globale, mentre il 77,5% e' disposto a maggiori tagli per ridurre  l'impatto ambientale.        Inoltre c'e' voglia di impegnarsi in prima persona. Ben il 45,5% degli intervistati indica come misura principale la riduzione del   trasporto privato, seguita, con il 40,5%, dalla riduzione del traffico merci, mentre le rinnovabili guadagnano il bronzo con il 31,9%.  Secondo Luca Biamonte direttore delle Relazioni Esterne  dell'Editoriale La Nuova Ecologia, "la green economy rappresenta per la gran parte degli italiani l'unica via d'uscita dalla crisi che  mostrano una sensibilita' purtroppo ancora estranea a una parte del  mondo politico, visti i continui attacchi alle fonti d'energia rinnovabili".  E tra i comportamenti sostenibili degli italiani ci sono ancora  alcuni argomenti d'attualita'. Al primo posto con il 93,0% c'e' la  raccolta differenziata, mentre al secondo con il 92,5% troviamo il   risparmio energetico. E una grande responsabilita' ambientale gli  italiani la mettono anche sulla politica industriale. Alla domanda  sulle possibilita' d'investimento di un miliardo di euro per salvare   il comparto industriale dell'auto, oppure sull'investimento nelle  rinnovabili, la stragrande maggioranza degli interpellati sceglierebbe le fonti d'energia verdi senza alcun dubbio: il 76,9% infatti e' per   le rinnovabili e solo il 17,6% per l'auto. Insomma la maggiornaza  degli italinai guarda a un futuro pulito e non inquinante.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.