Milioni di mosche non possono essersi sbagliate, no?

Piero Vietti

"Il 97 per cento degli scienziati crede che il global warming sia causato dall'uomo". E' questa la frase con cui i sostenitori del riscaldamento globale di origine antropica chiudono ogni discussione, mostrando i muscoli. Non sapendo come ribattere alle obiezioni di chi porta numeri che mettono in dubbio la connessione tra attività umane e innalzamento delle temperature reagiscono con queste parole: quasi tutti gli scienziati del mondo lo dicono, quindi è così.

    "Il 97 per cento degli scienziati crede che il global warming sia causato dall'uomo". E' questa la frase con cui i sostenitori del riscaldamento globale di origine antropica chiudono ogni discussione, mostrando i muscoli. Non sapendo come ribattere alle obiezioni di chi porta numeri che mettono in dubbio la connessione tra attività umane e innalzamento delle temperature reagiscono con queste parole: quasi tutti gli scienziati del mondo lo dicono, quindi è così. Quella percentuale – 97 – tanto sbandierata è frutto di un equivoco e sostanzialmente di propaganda e immaginazione. La vicenda è ben spiegata in questo editoriale del Wall Street Journal, che vi consiglio di leggere (è a pagamento, ma basta copiare la seguente frase d su un motore di ricerca per poterlo leggere gratis: The Myth of the Climate Change '97%').

    E a proposito di "se lo dice la maggioranza è vero", vi rammento questo sempre efficace consiglio: "Mangiate merda: milioni di mosche non possono essersi sbagliate".

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.