![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/08/21/small_141026-213208_bast261014spo_0910_492x275_1598004866491.jpg)
La partita dei Nazareni e il vizietto di De Jong
Alla partita dei Nazareni, Nazareno 1 è rimasto congelato nella sua Leopolda e a Nazareno 2 gli si sono congelate le palle, la sera era fresca e San Siro senza il ruggito delle grandi masse.
Alla partita dei Nazareni, Nazareno 1 è rimasto congelato nella sua Leopolda e a Nazareno 2 gli si sono congelate le palle, la sera era fresca e San Siro senza il ruggito delle grandi masse. Abbiamo giocato da sufficienza, da sufficienza ha giocato la Viola, un 6 politico come si conviene ad allievi diligenti ma un po’ cretini. Tutti sufficienti o tutti discreti è come essere tutti mediocri, infatti nessun lampo, giusto un paio di invenzioni e un ritmo da mele cotte e formaggino, lo spettatore non sarebbe sopravvissuto nemmeno con lacrime di Borghetti (che, tutto attaccato, è il nome di un blog da frequentare assolutamente, regala cultura e passione per il calcio), a maggior ragione se aveva visto qualche trancio di Premier League dove non c’è questa abitudine di studiarsi, di guardarsi nelle palle degli occhi, la dilatazione del tempo è stata cosa grande – e eccitante – solo quando la filmava Sergio Leone. Persino Real Madrid e Barcellona il giorno prima erano andati a velocità doppia se non tripla del calcio italico medio, la partita è stata a tratti fantastica. Non è questione di qualità cioè di miliardi: è soprattutto questione di grinta, corsa e voglia di vincere, di quell’intensità di gioco che è da sempre l’arma dei poveri.
Dovrebbero tutti essere come Nigel de Jong: che nella sua metà campo si oppone e insegue chiunque, gli va sotto quasi sempre in anticipo e pure in modo corretto, recupera decine di palloni, spazza centro e corridoi che l’Ama se lo sogna. C’è un problema però: sta segnando qualche gol e a stare davanti ci ha preso gusto. Proprio da questo recente vizietto e da un conseguente rientro tardivo dalle prime linee è venuto il pareggio viola. Josip Ilicic, lungagnone di talento, riceve palla, vede che Nigel non è nei paraggi, allora avanza verso la porta, i difensori indietreggiano invece di andargli sotto e si allargano invece di stringerlo, lui trova il varco e di sinistro infila l’angolo basso. Così vanno le cose da noi quest’anno: De Jong intercetta, gli altri accompagnano.
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2024/03/02/094748679-7d26c5fb-542d-4c49-9160-997dfed90975.jpg)
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/12/11/155009294-3978ff16-9294-45cb-8389-c95afdf939ae.jpg)
Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
![](https://img-prod.ilfoglio.it/2020/11/27/170020274-dca78dbe-6e87-4953-a7ab-509c4c8fb6cc.jpg)