Il Papa condanna gli "abomini" di Bruxelles, ispirati da un "fondamentalismo crudele"
Roma. Al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro, il Papa ha commentato gli attentati che ieri hanno colpito Bruxelles. "Con cuore addolorato, ho seguito le tristi notizie degli attentati terroristici avvenuti ieri a Bruxelles che hanno causato numerose vittime e feriti. Assicuro la mia preghiera e la mia vicinanza alla cara popolazione belga a tutti i familiari delle vittime e a tutti i feriti", ha detto il Pontefice, aggiungendo: "Rivolgo nuovamente un appello a tutte le persone di buona volontà per unirsi nell'unanime condanna di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte, terrore e orrore. A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore in questa Settimana santa di confortare i cuori afflitti e di convertire i cuori di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele". Quindi, dopo un'Ave Maria, Francesco ha chiesto ai presenti in piazza di "pregare in silenzio per i morti, i feriti, i familiari e per tutto il popolo belga".
Ieri, di primo mattino, il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, aveva inviato un telegramma a nome del Papa all'arcivescovo della capitale belga, mons. Jozef De Kezel, in cui si condannava ancora una volta la "violenza cieca".