“Che due omosessuali si uniscano in una relazione non semina scandalo. Si tratta di un rapporto di amore, amicizia, reciproco sostegno, che non deve essere discriminato e ancor meno penalizzato”. Marcello Pera, già presidente del Senato, intellettuale laico che per anni ha dialogato con Joseph Ratzinger, commenta con il Foglio le frasi di Papa Francesco sugli omosessuali contenute nel documentario presentato ieri alla Festa del Cinema di Roma. “Però – puntualizza – se questa unione si chiama ‘famiglia’, allora è un matrimonio, e se è un matrimonio, oltre che un sacramento, è un contratto che gode di tutti i diritti connessi, compreso quello ad avere figli, che nel caso di omosessuali si può soddisfare solo con l’utero in affitto”. E questo, aggiunge Pera, “è uno scandalo nella chiesa, oltre che per molti laici. Per il cristianesimo, la famiglia è unione di uomo e donna, perché ‘maschio e femmina Iddio li creò’, come dice il Genesi”. Dicendo così “il Papa laicizza la chiesa, si adegua a un caposaldo del pensiero secolare odierno e si oppone anche a Paolo, quando rivolgendosi ai Romani dice: ‘Nolite conformari huic saeculo’. Più che adeguarsi, il Papa lo sposa in pieno il secolo, e neanche tutto, solo la parte più radicalmente anticristiana”. A questo punto, conclude Pera, “mi faccio una domanda e avanzo un’osservazione. La domanda: è se il Genesi è emendato e anche san Paolo è superato, quali letture si fanno più nella chiesa? L’osservazione è: se la sopravvivenza dell’occidente è legata alla salute della chiesa cristiana, allora Papa Bergoglio ci manda tutti a fondo”.
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