E' la prova delle difficoltà del pontificato: Bergoglio serra i ranghi e punta su uomini fidatissimi. Il tutto mentre gli organi di stampa del Vaticano cedono alla retorica delle “periferie del mondo”. Quando nella lista ci sono l’arcivescovo di Siena, il custode del Sacro convento d’Assisi e il parroco del Divino Amore
Con il pontificato bloccato nelle sabbie mobili di scandali più o meno seri, porporati dimezzati, consulenti arrestate, filmati manomessi e accordi con il regime cinese rinnovati sempre sub secreto, il Papa puntella il futuro Conclave. A scorrere la lista dei tredici cardinali che Francesco creerà in occasione del prossimo concistoro di fine novembre (nove elettori e quattro ultraottantenni), appare evidente l’intenzione di serrare i ranghi. Nove elettori che in comune hanno la totale e manifesta condivisione dell’agenda impostata nel 2013 da Jorge Mario Bergoglio.
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