L'autorità giudiziaria vaticana appare essere più vicina che mai all’operato di una qualunque procura italiana. Informazioni poche, trasparenza scarsa, misteri ovunque
Tra istruzioni sommarie avvallate pare dal Papa in persona, perquisizioni al di fuori delle procedure e delle regole, richieste di arresto irrituali e considerate prive di fondamento dai giudici italiani, fughe in avanti e repentini dietrofront degli inquirenti vaticani su richieste di estradizione di cittadini italiani, la Santa Sede rischia di diventare una sorta di paria nel mondo internazionale. Monarchia assoluta e giustizialista si direbbe, la Santa Sede partecipa però ai tavoli internazionali, firma convenzioni e trattati, si impegna a difendere la dignità umana ovunque nel mondo, anche a costo di essere impopolare e di andare controcorrente. Un’autorità morale che le è sempre stata riconosciuta e che ora scricchiola di fronte al modo in cui sono condotte in Vaticano le indagini riguardo gli ultimi scandali finanziari.
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