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Vescovo smemorato. Roche smentisce Benedetto XVI: “La messa latina è stata abrogata”
L'arcivescovo inglese, prefetto del Culto divino, ha scritto su carta intestata che la liturgia tridentina “di fatto fu abrogata dal Papa san Paolo VI”. E quando mai l’avrebbe fatto?
Arthur Roche, arcivescovo inglese, è il prefetto della congregazione del Culto divino e della Disciplina dei sacramenti. Dicastero dove prima era segretario. Insomma, un prelato che sa di quel che parla. O almeno dovrebbe. Perché Roche, che di sicuro sarà creato cardinale alla prima occasione utile, l’ha detta grossa. Interpellato dal cardinale arcivescovo di Westminster Vincent Nichols circa l’applicazione del motu proprio Traditionis custodes che di fatto archivia il Summorum pontificum di Benedetto XVI e rende assai più complicato celebrare secondo il Messale pre conciliare, Roche ha scritto su carta intestata che la liturgia tridentina (o antica, banalmente detta) “di fatto fu abrogata dal Papa san Paolo VI”.
Ohibò. E quando mai l’avrebbe abrogata? Benedetto XVI, intellettualmente più fine dell’esuberante albionico Roche, aveva chiarito nella Lettera di accompagnamento al Summorum pontificum che “quanto all’uso del Messale del 1962, come forma extraordinaria della liturgia della Messa, vorrei attirare l’attenzione sul fatto che questo Messale non fu mai giuridicamente abrogato e, di conseguenza, in linea di principio, restò sempre permesso”. Roche che smentisce Ratzinger è un trailer di una commedia.
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