via Vatican media, via LaPresse 

La dichiarazione

Il Papa condanna l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione russa

Matteo Matzuzzi

Dopo le polemiche per le parole di compassione di Francesco nei confronti di Daria Dugina, oggi il Vaticano precisa la posizione del Santo Padre: "[una guerra] moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega"

Alle 12, nel consueto bollettino quotidiano, la Santa Sede ha diffuso un comunicato relativo alla posizione d'oltretevere sul conflitto russo-ucraino, in cui si ricorda che “sono numerosi gli interventi del Santo Padre Francesco e dei suoi collaboratori al riguardo. Essi hanno come finalità per lo più quella di invitare i Pastori ed i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace. In più di un’occasione, come anche nei giorni recenti, sono sorte discussioni pubbliche sul significato politico da attribuire a tali interventi. A tale riguardo, si ribadisce che le parole del Santo Padre su questa drammatica questione vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica. Quanto alla guerra di ampie dimensioni in Ucraina, iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre Francesco sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega”.

 

È la prima volta che esplicitamente si imputa alla Russia l'origine della guerra, senza concedere spazio a giustificazioni varie (“l'abbaiare della Nato ai confini”) e senza ricordare le responsabilità occidentali nell'aver fomentato in qualche modo l'azione decisa dal Cremlino lo scorso febbraio.

 

Il comunicato giunge una settimana dopo le parole del Papa pronunciate all'Udienza generale in cui aveva rivolto una preghiera “a quella povera ragazza volata in aria per una bomba che era sotto il sedile della macchina a Mosca. Gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti! Pensiamo a questa realtà e diciamoci l’un l’altro: la guerra è una pazzia. E coloro che guadagnano con la guerra e con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità”.

 

Il riferimento era a Daria Dugina, la figlia di Aleksander, il teorico del “mondo russo” e della guerra volta a smembrare l'Ucraina. Parole che avevano portato il ministero degli Esteri di Kyiv a convocare il nunzio. “Il cuore è spezzato” dopo le frasi di Francesco, aveva detto pubblicamente il ministro Kuleba.

Di più su questi argomenti:
  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.