L'appuntamento
Al via la fase testimoniale per la causa di beatificazione di monsignor Giussani
Il prossimo 9 maggio a Milano, nella basilica di Sant'Ambrogio, l'arcivescovo Mario Delpini terrà la prima sessione pubblica della fase testimoniale per la causa di beatificazione e di canonizzazione del fondatore di Comunione e liberazione, morto nel 2005
Giovedì 9 maggio, alle ore 17, nella basilica di Sant’Ambrogio, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, terrà la prima sessione pubblica della fase testimoniale per la causa di beatificazione e di canonizzazione di mons. Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e liberazione morto nel febbraio del 2005.
La Commissione nominata dall’arcivescovo di Milano interrogherà alcune decine di persone, che con la loro conoscenza di Giussani ne illustrino la vita, il pensiero, la spiritualità, la fama di santità ed esprimano il loro pensiero sull’opportunità della beatificazione e canonizzazione. Terminata questa fase, tutto il materiale raccolto sarà inviato al dicastero delle Cause dei santi, in Vaticano, che verificherà il lavoro fatto a Milano dal 2012 (anno di avvio della causa).
Spetterà quindi al Papa, eventualmente, dichiarare “venerabile” mons. Giussani. Successivamente, ha spiegato mons. Ennio Apeciti, responsabile del Servizio per le cause dei santi per la diocesi milanese, “l’esame attento di un miracolo concesso da Dio per intercessione del Servo di Dio permetterà al Pontefice di dichiarare beato mons. Luigi Giussani e un altro miracolo, successivo alla beatificazione, di proclamarlo santo per la Chiesa”.
“Una notizia che ci riempie di gioia. Un enorme grazie all’arcivescovo Delpini e a tutti coloro che sono coinvolti. Tutto il movimento di Comunione e liberazione accoglie con grandissima gioia questa notizia tanto desiderata”, ha detto Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Cl.
Il ricordo di Don Giussani, tra le pagine del Foglio