Corrado, davvero sei finito in Sardegna? A fare cosa? A Porto Rotondo? Non ci posso credere. Nostalgia degli anni Novanta? A me il modernariato mette tristezza, anche quello turistico. E dimmi, cosa caspita si beve laggiù? Franciacorta? Camillo, non ci crederai ma sono proprio in Costa Smeralda, di passaggio da un amico che fa il capoccia della Deutsche Bank. Sono uomo di fabbrica e di prodotto e di tute blu, sono da passo più corto della gamba ma qui non tutti la pensano come me. Cresce il debito e aumenta l’eccitazione, a Porto Rotondo ieri sera brindavano. Purtroppo di vini sardi neanche l’ombra, abbiamo pasteggiato a greco di tufo Feudi di San Gregorio e vodka Grey Goose, made in Bacardi, non un goccio di nostalgia sovietica, anche il magnate russo a tavola di fianco a noi sembrava non sentirne il bisogno. Tutto splendidamente artificiale, anche il suo due alberi in mezzo alla rada e le colonnine di granito tutto attorno, per fortuna siamo in auto e domani fuggiamo a Berchidda.
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