Una certificazione per le aziende agroalimentari sostenibili
EquiPlanet, presentato al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, consente alle imprese di avviare un percorso di sostenibilità in linea con le più avanzate policy internazionali
Rispondere all’esigenza di certificare la sostenibilità di un numero in costante crescita di imprese agroalimentari e far fronte alle richieste di un mercato sempre più sensibile alle tematiche ambientali e sociali, al ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare è stato presentato EquiPlanet, la nuova certificazione riservata alle imprese agroalimentari - in pratica l’equivalente di quello che Equalitas è per il vino - messo a punto dall’ente di certificazione Valoritalia e da Santa Chiara Next (spin off dell’Università di Siena).
Per ottenere la certificazione (che riguarda tematiche che spaziano dalla governance alle pratiche anticorruzione, dalla tutela dei diritti dei lavoratori alla sicurezza alimentare) le imprese devono adottare un sistema di gestione della sostenibilità, stabilire obiettivi misurabili e impegnarsi a migliorare le proprie performance. E inoltre dovranno pubblicare un bilancio di sostenibilità che sia in linea con il Global Reporting Iniziative.
Lo standard si articola in quattro ambiti: buona cittadinanza d’impresa; sostenibilità di operazioni e processi; sostenibilità della catena di fornitura; prodotti e strategie che contribuiscono a diete sane e sostenibili.
Spiega Angelo Riccaboni, già rettore dell’Università di Siena e ora presidente di EquiPlanet, "La certificazione consente alle imprese di avviare un percorso di sostenibilità in linea con le più avanzate policy internazionali, incoraggia l’innovazione organizzativa e favorisce l’adeguamento ai più avanzati standard gestionali internazionali".
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