
(Ansa)
a chi conviene la guerra commerciale
Caro Trump, si campa meglio col lambrusco che con il whisky
L’Europa sarà pure cattiva, ma il suo vino è meglio del torcibudella americano e gli Stati Uniti rischiano di pagare con la salute la guerra dei dazi. Senza dieta mediterranea serviranno più Maalox
Il Vecchio continente sarà molto cattivo, come dice Trump, ma il suo vino è molto buono. Viceversa l’alcolico americano per eccellenza, il whisky, o whiskey, o come caspita si scrive, l’hanno sempre chiamato “torcibudella”. Della guerra dei dazi non ci capisco nulla, sarà che sono per la pace. Mi affido alle superiori capacità di analisi del mio stomaco: se bevo mezza bottiglia di uno dei miei amati lambruschi rifermentati in bottiglia vado a letto tranquillo come dopo una tisana, se ingurgito anche un solo dito di whisky rigurgito fiamme tutta la notte. Evidentemente non ho il fisico di un colonnello del Kentucky. Conoscete la storiella del colonnello del Kentucky? Si dice che la colazione del colonnello del Kentucky richieda tre ingredienti: un bulldog, una bistecca e una bottiglia di bourbon.
La bistecca la mangia il bulldog… Purtroppo non tutti gli americani sono del Kentucky e reggono l’acqua di fuoco così bene. Anne Sexton era del Massachusetts, nelle sue poesie confessò di tracannare bourbon “fino all’ottundimento”: si suicidò in garage, col monossido di carbonio. Janis Joplin era del Texas, dedita al Southern Comfort come testimonia una bellissima fotografia datata 1968: solo due anni dopo le sue ceneri finirono sparse sulle onde del Pacifico. Truman Capote era della Louisiana, nella fantastica biografia di George Plimpton si legge che elesse a drink di riferimento un frullato di bourbon e banane: morì di cirrosi epatica a 59 anni. Non vorrei dire ma secondo me questi dazi sono pericolosi innanzitutto per la salute. Per la salute degli americani, ovvio.
Adesso c’è un ritorno di interesse per la dieta mediterranea, per la dieta mediterranea originale, quella scoperta in Cilento nel Dopoguerra da un medico guarda caso americano. I contadini cilentani campavano più a lungo e meglio non solo perché mangiavano lagane e ceci anziché Kentucky Fried Chicken (pollo fritto panato e zuccherato): anche perché bevevano Aglianico rosso al posto del Four Roses. Autarchici com’erano, e conterranei del filosofo dell’immutabile, Parmenide, dalla guerra dei dazi non si sarebbero fatti scomporre. L’orto ce l’avevano, gli ulivi ce li avevano, la vigna ce l’avevano, niente e nessuno avrebbe potuto spostare di un millimetro le loro abitudini alimentari. Come niente e nessuno potrà spostare di un millimetro le mie abitudini potatorie: lambrusco bevevo e lambrusco berrò. Gli americani invece dovranno cambiarle per forza, con i dazi al 200 per cento: meno vino, più whisky, più e più Maalox.