Guillermo del Toro è presidente di giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Ecco cosa ci aspetta
Una scommessa sulle scelte sensate del regista messicano, che ama il cinema popolare e che con "La forma dell'acqua" ha vinto nel 2017 il Leone d'Oro, e ora è in lizza per 13 premi Oscar
Sarà il regista Guillermo del Toro a presiedere la giuria internazionale del concorso della 75esima Mostra internazionale d'Arte cinematografica della Biennale di Venezia (dal 29 agosto all'8 settembre 2018), che assegnerà il Leone d'oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera. "Essere presidente a Venezia è un onore immenso, e una responsabilità che accetto con rispetto e gratitudine" ha spiegato il futuro presidente della giuria composta complessivamente da nove personalità del cinema e della cultura di diversi paesi. "Venezia è una finestra sul cinema mondiale, e un'opportunità per celebrare la sua forza e rilevanza culturale", ha aggiunto del Toro.
Il regista, secondo Baratta, "possiede un'immaginazione fervida e una sensibilità rara, che gli consentono di dar vita a un universo fantastico dove rispetto per la diversità, amore e paura coesistono, alimentando un immaginario che si nutre della fiducia nella forza delle immagini. Siamo felici e onorati che abbia accettato di presiedere la Giuria della 75esima edizione della Mostra del Cinema, dopo aver illuminato la precedente con la bellezza folgorante di ''The Shape of Water''. Sarà un presidente simpatico, curioso e appassionato". E proprio con il suo ultimo lavoro, del Toro ha vinto il Leone d'oro per il miglior film a Venezia nel 2017, attribuito dalla giuria presieduta da Annette Bening.
Del Toro aveva partecipato per la prima volta alla Mostra di Venezia nel 1997 con "Mimic", nella sezione Mezzanotte. Nel 2006 ha fatto parte della giuria Opera prima - Luigi De Laurentiis della 63ma Mostra. Nato a Guadalajara (Messico), del Toro ha ottenuto un primo riconoscimento mondiale dirigendo la co-produzione messicano-americana del 1993 "Cronos", una storia soprannaturale basata sulla sua sceneggiatura, realizzata dopo un inizio di carriera lavorando nel trucco e negli effetti speciali. I suoi film successivi sono "La spina del diavolo", "Hellboy", "Il labirinto del fauno", "Hellboy II: The Golden Army", "Pacific Rim" e "Crimson Peak". Del Toro ha raggiunto un plauso internazionale come regista, sceneggiatore e produttore per il dramma fantasy del 2006 "Il labirinto del fauno". Ha ottenuto una nomination all'Oscar per la sceneggiatura originale del film, che ha vinto tre Oscar per la scenografia, la direzione della fotografia e il trucco. In totale, la pellicola ha raccolto più di 40 premi internazionali, ed è apparso in più di 35 liste di critici per il miglior film dell'anno.
Effetto nostalgia