Tolo Tolo non è un film trasversale. Il comico si schiera e demolisce con cura, forza e precisione, il profilo del nazionalista collettivo
Feroza Aziz è una ragazza americana di diciassette anni, nata nel New Jersey ma di origini afghane, il cui nome è rimbalzato come un vortice sulla rete poche settimane fa grazie a un video di quaranta secondi postato sul social network cinese Tik Tok. In quel video Feroza Aziz, per dribblare la censura cinese, si è presentata come l’ennesima ragazzina intenzionata a spiegare ai propri follower i segreti del make-up – ciao ragazzi, ora vi insegno come allungare le vostre ciglia – ma a un certo punto del video la ragazza cambia tono, invita a mettere giù il piegaciglia e inizia così a denunciare le persecuzioni e le violenze subìte dalla minoranza musulmana degli uiguri in Cina, mantenendo le mani davanti alla bocca per evitare che gli algoritmi di analisi dei video possano individuare, leggendo il labiale, alcune parole chiave capaci di causare l’eliminazione istantanea del video.
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