Titolatori pazzi di cinquant’anni fa decisero che un film intitolato “Domicile conjugal” sarebbe diventato per gli spettatori italiani “Non drammatizziamo… è solo questione di corna”. Era di François Truffaut, quarto capitolo – su cinque – della saga Antoine Doinel (l’attore Jean-Pierre Léaud, debuttò come ragazzino da riformatorio ne “I 400 colpi”). Ci abbiamo pensato tutto il tempo – al titolo sulle corna, non al regista francese – guardando “Lacci”. Il film di Daniele Luchetti scelto per inaugurare la Mostra di Venezia numero 77, fermamente voluta e organizzata “dal vivo” dopo la latenza imposta dal coronavirus.
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