Alla Mostra di Venezia va forte “Miss Marx” perché le ragazze da applaudire sono scarse. Il film di Susanna Nicchiarelli – nelle sale dal 17 settembre – apre con titoli di testa psichedelici e chiude con il punk dei Downtown Boys. Dopo una pipata d’oppio, Eleanor Marx scioglie la crocchia e si spoglia dagli abiti vittoriani. Basta per dare un po’ di sapore a un concorso che finora – a dispetto delle molte registe invitate – alle ragazze grintose ha preferito tragedie e drammi. Anche la figlia minore di Karl Marx ha la sua parte di infelicità: parla di socialismo e di donne libere, fa comizi in fabbrica, ma si accompagna al fedifrago Edward Aveling, che l’aveva corteggiata mandandole fiori in quantità (messi in conto alla lega dei socialisti).
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