Leone d’oro impeccabile, dal punto di vista della politica festivaliera. Una regista donna, Chloé Zhao. Un’attrice con il carisma di Frances McDormand. E pure l’etichetta, del tutto fuori luogo, di film indipendente. Del resto non c’erano in concorso molti altri film per cui fare il tifo
Arrivato al Lido da vincitore, è ripartito con il Leone d’oro. “Nomadland” era pieno di cose giuste, come usa adesso. Una regista donna, Chloé Zhao, nata a Pechino con studi di cinema a New York. Un’attrice con il carisma di Frances McDormand: incanta anche se solo sistema lo specchietto retrovisore, nei nostri cuori da quando in “Fargo” (il film dei Coen, non la serie) era la poliziotta incinta. Gli americani che vivono nei camper, parcheggiandoli al ritmo dei lavori stagionali: perché sono poveri, e perché – suggerisce il film – sono gli eredi dei pionieri con i carri.
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