La recensione del film di Stefano Mordini, con Maya Sansa, Valeria Golino, Stefano Accorsi, Serena Rossi
La Mostra di Venezia 2020 ha coraggiosamente scavalcato l’ostacolo della pandemia, dimostrando organizzazione teutonica (guai a liberare una narice dalla mascherina, arrivava la maschera a redarguirti). Ha premiato con un Leone d’oro “Nomadland” di Chloé Zhao, uno dei film di cui si parlerà agli Oscar (come dell’attrice Frances McDormand). Ha purtroppo ceduto sui i film d’apertura e chiusura, entrambi italiani perché bisogna pur aiutare l’industria nazionale. “Lacci” di Daniele Luchetti non era l’ideale per riportare la gente al cinema: una storia di corna con pretese letterarie e artistiche. “Lasciami andare” lo è ancora meno: sta tra i film – numerosi, perché a tutti si perdona tranne a quelli che ci annoiano – che si guardano pensando: ma nessuno si è accorto che il dramma annunciato si andava sbriciolando in una serie di scene dilettantesche?
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE