Le regine del campo

Di Mohamed Hamidi, con Sabrina Ouazani, Céline Sallette, Kad Merad

Elogio nostalgico della provincia francese, abbastanza curioso perché diretto da un regista franco-algerino. Mohamed Hamidi qualche anno fa aveva girato “In viaggio con Jacqueline”: un milione di spettatori in Francia (ora è su Amazon Prime). La storia di un allevatore algerino che corona il sogno di una vita: portare la sua mucca Jacqueline a un concorso di bellezza parigino. Il viaggio è lungo, molte cose succedono: la Francia profonda ha un grande ascendente sullo spettatore cittadino che non ha mai visto una zolla di terra se non in tv. Qui siamo a Courrières, lassù al nord, vicino al Pas de Calais (dove i film che non celebrano la vita provinciale spiegano: “abbiamo un riformatorio, un manicomio e un carcere, tanta gente è passata da tutti e tre”).

 

I giocatori della squadra locale dopo una rissa sono tutti squalificati, tre partite prima che finisca il campionato, a rischio di retrocessione verso il nulla. L’allenatore – ex calciatore molto applaudito, all’inizio vediamo i vecchi filmati che celebrano le glorie della squadra – viene quasi costretto a far giocare le donne. Tra mille contrarietà, a cominciare dai mariti per finire con la Federazione. Colpi leciti e illeciti: quando stanno per andare in campo i cattivi si fregano le divise (il nonno, incaricato di lavarle e custodirle, rimedia tirando fuori quelle vecchissime viste nei filmini). Gli uomini vanno al supermercato con i bambini, confusi alla vita di tanti prodotti simili sugli scaffali. Le giocatrici impiegano un’eternità a cambiarsi negli spogliatoi, dopo la partita. I mariti si ingelosiscono. Le squadre avversarie sono perplesse anche se mettono a segno un gol dopo l’altro. Attori bravi e quasi sconosciuti, a parte Kad Merad di “Giù al nord”.

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