Al Festival del cinema di Venezia, il regista racconta al Foglio la sua seconda fatica. Sarà al cinema, non sulle piattaforme: "Mettercelo sarebbe stato ingeneroso"
Venezia. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot (film visto da più di un milione di spettatori, vincitore di David, Nastri e Globi d’Oro, ndr), con Nicola Guaglianone, autore con me della sceneggiatura, ci siamo domandati: “e adesso che famo? Un sequel era fuori discussione e così abbiamo iniziato a buttare giù alcune idee, guidati da un’unica, grande domanda: “Tu cosa vorresti fare?”, perché un film deve nascere prima di tutto dalla passione, non da un calcolo”.
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