Fare pronostici è diventato difficile: negli anni del Covid gli accreditati si incontrano solo su appuntamento, o dopo estenuanti prenotazioni da battaglia navale: “Io sono alla fila dieci posto otto, tu dove sei?”. Ma in testa c'è Sorrentino
E allora, chi vince il Leone d’oro? Facile chiederlo, difficile indovinare. Negli anni pre Covid la domanda era sulla bocca di tutti gli accreditati. I vicini di fila o di poltrona, i compagni di caffè bevuti tra un film e l’altro nel baretto sulla spiaggia. Conservando accuratamente lo scontrino, dall’altro ieri obbligatorio per accedere ai bagni – in tempi remoti c’era l’Excelsior, poi la voce si è sparsa e anche lì si sono formate le code. Negli anni del Covid gli accreditati si incontrano solo su appuntamento, o dopo estenuanti prenotazioni da battaglia navale: “Io sono alla fila dieci posto otto, tu dove sei?”. I pronostici sono più complicati, neppure le riviste specializzate si sbilanciano.
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