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Per Disney+ è tempo di investimenti, investimenti e ancora investimenti
Parte il contrattacco della piattaforma streaming, che finora è cresciuta ma non abbastanza. Titoli nuovi e roba vecchia ma di pregio. “Antidisturbios - Unità antisommossa” è l’irresistibile titolo che fa da apripista a una serie di produzioni originali
Gli abbonati allo streaming Disney+ crescono ma non abbastanza. A Wall Street avevano previsto nove milioni di abbonati in più nel terzo trimestre del 2021. Ne sono arrivati due milioni soltanto, il valore delle azioni è sceso del 5 per cento e si comincia a parlare di “tassi d’abbandono”. Vuoi per motivi di soldi – la sommetta che bisogna mettere insieme per non perdersi nulla comincia a essere consistente. Vuoi per insoddisfazione rispetto ai contenuti – non è un segreto per nessuno che la produzione di film e serie è stata rallentata dal Covid, e che i blockbuster distribuiti saltando la sala non sono andati benissimo, scontentando i registi e gli attori che arrotondano con la percentuale sugli incassi.
Quasi in coincidenza con i risultati non brillantissimi, ieri si è celebrato il Disney+ Day. Anticipo di una settimana che sconterà il primo mese di abbonamento agli abbonati nuovi e di ritorno (va detto che disdire e riprendere è semplicissimo, nulla a che vedere con le complicazioni poco user-friendly di Sky). La via maestra per raggiungere i 250 milioni di abbonati nel mondo (sono l’obiettivo fissato per il 2024, attualmente sono 118 milioni) è proporre qualcosa di nuovo ogni settimana. E quindi investimenti, investimenti e ancora investimenti. Il ceo Bob Chapek ha parlato di 340 progetti in corso, del raddoppio a breve dei paesi in cui il servizio è attivo, e di un’attenzione all’età prescolare che potrebbe dare ottimi risultati. I bambini si annoiano più facilmente degli adulti, ma quando si affezionano rimangono fedeli.
Sono stati annunciati nuovi titoli per gli abbonati europei. Roba nuova come “Dopesick – Dicharazione di dipendenza” con Michael Keaton, serie sulla tossicomania da antidolorifici (cominciata ieri con due episodi, si torna al vecchio sistema che impedisce di scaricare la serie completa, farsi una scorta, sospendere per un po’ l’abbonamento). Roba vecchia ma di pregio, è il caso di “Come d’incanto” con Amy Adams e Patrick Dempsey: attori e animazione, racconta una principessa di un paese incantato mandata dalla strega cattiva “là dove nessuno è felice”. Detto e fatto: spunta da un tombino a New York. A metà stanno “I racconti di Olaf”, cortometraggi derivati da “Frozen” che segnano l’ingresso nel demenziale. Olaf è il pupazzo di neve, racconta e mima altre storie Disney tra cui la “Sirenetta” (si mette anche il reggipetto di conchiglie).
“Antidisturbios - Unità antisommossa” è l’irresistibile titolo di un thriller poliziesco spagnolo. Fa da apripista a una serie di produzioni originali tra cui “Balenciaga”, il figlio di una sarta e di un pescatore che diventerà una star della moda. Promettente la commedia romantica “Wedding Season”: la sposa è perfetta, marito e parenti sono morti stecchiti attorno a lei.
Politicamente corretto e panettone