Baz Luhrmann firma il biopic che racconta il rapporto controverso tra il cantante di Memphis e un irriconoscibile Tom Hanks. Anche "Leila’s Brothers” nato nella mente di Saeed Roustaee è la storia ben scritta e ben girata di un'esplosione famigliare. I titoli ingolosiscono e fanno brillare gli occhi
"Giù le mani dal mio bambino!”, urla la madre di Elvis Presley strattonando la fan avvinghiata alla coscia del rampollo, durante uno dei primi concerti. Lontano dalle fiere di paese dove aveva cominciato: nei tendoni, il suo futuro manager Tom Parker trafficava da imbonitore, magnificando l’illusione contro l’apparenza. Il cinema, insomma. Teoria e pratica: si faceva chiamare colonnello, sosteneva di essere americano. Era olandese, lavorava a percentuali mai viste nel mondo dello spettacolo: intascava metà dei soldi, l’altra metà andava al cantante che ha venduto più dischi nella storia della musica. I gruppi fanno storia a parte.
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