Popcorn
Non bastano gli sconti per portare pubblico in sala
La protesta del Cinema Postmodernissimo di Perugia: con la propostain streaming che cresce sempre sempre più per portare le persone davanti al grande schermo ci vogliono proiezioni valide
Una protesta attira l’attenzione su “Cinema in Festa”. Vuol dire: cinque giorni di sconti. Dal 18 al 22 settembre tutti i film a tre euro e mezzo. Solo nei cinema che aderiscono all’iniziativa di Anica e Anec con il supporto del MiC e la collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema italiano. A Milano e provincia sono parecchi. Vale anche per Roma e dintorni. Fino al sud: scorrendo la lista scopriamo che Mazara del Vallo vanta due multisale e un altro cinema. Per 50 mila abitanti.
La protesta arriva da Perugia, Cinema Postmodernissimo. Un cinema che gli sconti li fa sempre, sulla tariffa piena di 7 – sette – euro. Mercoledì bastano 4 euro, esiste un carnet da 10 biglietti a 50 euro. Molte sono le serate, e addirittura i festival gratuiti. Per politica aziendale cerca di non proiettare film con i prezzi del biglietto imposti dal distributore (che sa di avere un titolo di richiamo e impone le sue condizioni). Il problema non è il prezzo, spiegano i gestori. Non è questo che tiene il pubblico lontano dalle sale. Spiace per gli spettatori delusi, ma gli sconti di massa a giugno e a settembre non sono la cura.
Era già capitato – off the records – di sentire esercenti poco convinti degli sconti a pioggia. Spostano spettatori da un giorno all’altro della settimana, ma non creano nuovo pubblico. La protesta del Cinema Postmodernissimo di Perugia ufficializza il problema. Parleranno le cifre, alla fine dei cinque giorni (ma sarebbe interessante sapere quanti sono gli spettatori nuovi: c’è gente che un libro non lo legge neppure se glielo danno gratis, proprio non interessa).
Oltre agli sconti, servono titoli di richiamo, o commedie che in compagnia si gustano di più. Film come “Top Gun: Maverick”: storia solida, grande star, acrobazie aeree, il ricordo per alcuni del vecchio film. Qui si va da “Siccità” di Paolo Virzì al nuovo “Avatar: La via dell’acqua”. Intanto a casa ci sono anelli del potere e dragoni, chi ha ancora voglia di grandi uomini blu? Proprio in questi giorni si è aggiunto lo streaming Paramount, a rosicchiare il nostro tempo e i nostri risparmi. L’offerta è a pioggia come lo sconto: il marketing di questi tempi sa mirare meglio i suoi obiettivi.
L’iniziativa è progettata sull’arco di cinque anni, fino al 2026. Questa è la prima tappa, la seconda il prossimo giugno. Ci saranno eventi collaterali, attori e registi in sala, masterclass (chi non ha diritto a una masterclass, oggigiorno? Bisogna proprio essere in fondo alla scala alimentare). C’è anche la possibilità di partecipare a un concorso che garantisce al vincitore cinema gratis tutta la vita, con una tessera Anec. Basta un biglietto per partecipare, l’estrazione tramite software: il bambino bendato non ce la poteva fare.
Politicamente corretto e panettone