meglio del film
Gli editori già si fregano le mani per il libro in arrivo di Tom Hanks
"The Making of Another Motion Picture Masterpiece", promette l'attore hollywoodiano, sarà un romanzo comico e uscirà nel 2023. Non è un'opera prima: il protagonista di Forrest Gump aveva già scritto una raccolta di racconti
Non è sfacciato come L’opera struggente di un formidabile genio, il titolo scelto da Dave Eggers per la sua opera prima – va detto di passaggio che era tutto vero: lo scrittore aveva 30 anni, raccontava del fratello piccolo a cui aveva badato dopo la morte di entrambi i genitori, da allora non è mai stato tanto bravo.
The Making of Another Motion Picture Masterpiece è altrettanto sfacciato. Meno lo struggimento: Tom Hanks promette che sarà un romanzo comico, sui retroscena di un film capolavoro con un soldato, un ragazzo artisticamente dotato, un regista eccentrico, la star che fa i capricci e lo sventurato assistente su cui tutti sfogano ritardi e rabbie (il figlio più piccolo, nel film di Woody Allen “Prendi i soldi e scappa”, le prendeva da tutti in famiglia). La storia dura 80 anni, e funziona così. Il soldato va in guerra, diciamo Seconda guerra mondiale. Torna a casa e racconta tutto al nipote che ha il pallino del disegno e dalle avventure in trincea ricava un fumetto. Dal fumetto, il regista vuole ricavare un film di supereroi. I soldi non mancano, e temiamo anche gli effetti speciali. Un Forrest Gump nel mondo del cinema. Tom Hanks giura di aver visto con i suoi occhi tutto quel che racconta: le stranezze, le bizzarrie, i colpi di testa, gli ammutinamenti, le grandi scene che un attimo prima di girare sembrano caotiche, e quando le vediamo sullo schermo sono magnificamente coreografate (se interessa un “making of” di quelli tosti, ma tosti per davvero, guardate sul Twitter del regista Romain Gavras il piano sequenza che apre “Athena”, con telecamere e operatori di ripresa al lavoro).
The Making of Another Motion Picture Masterpiece uscirà nel 2023, gli editori già si fregano le mani per la contentezza (pur non sapendo quante copie genera la popolarità, e quanti fan di Tom Hanks frequentano le librerie). Non è un’opera prima. L’attore che per alcuni sarà per sempre Forrest Gump, o per altri la sofferenza accompagnata da arie d’opera in “Philadelphia”, aveva già scritto un libro di racconti, Tipi non comuni, dove i “tipi” sono anche i caratteri tipografici, quelli che ormai si chiamano “font” e quando i computer erano giovani rallegravano i pomeriggi noiosi. A Tom Hanks piacciono le vecchie macchine per scrivere, e ne fa collezione. Esiste un’app, malamente nascosta sotto il nome Hanx Writer, che trasforma i silenziosi tasti del computer in una fracassona tastiera da vecchia macchina per scrivere (con tanto di ritorno del carrello, e font adeguati senza bisogno di sporcarsi con il nastro). Tutta roba che gli ricorda l’infanzia, dice. Come il rumore delle vecchie Remington che inchiodavano l’assassino, c’era sempre una lettera difettosa a smascherarlo.
In attesa del romanzo, arriva Hanx101, sempre nell’Apple store, sezione Arcade. Nostalgia di quando si andava a giocare fuori casa, con le monetine, e nostalgia di quando si giocava a Trivial. Schedine e domandine sui più vari argomenti, da giorno di pioggia in vacanza quan do non c’erano gli smartphone. Con Hanx101 Trivia l’attore vuole condividere con i fan la passione per i quiz. Sono 101 domande, i francesi di Première che hanno giocato si sono trovati in difficoltà con il soprannome dello stato del Kentucky (Bluegrass State), trovando facilissima la capitale della Spagna. Tom Hanks ha scelto i quiz? Pare di no (e del resto quando, se aveva un romanzo da scrivere?). Ha registrato i commenti: “Allriiiight!”, “Way To Go” per passare di livello, e “Oooh, you’e lookng good”, dopo tante risposte giuste. C’erano una volta navigatori con più conversazione, e volendo potevamo avere il rantolo di Darth Vader.
Politicamente corretto e panettone