Francis Ford Coppola agli studi di Cinecittà (AP Photo/Gregorio Borgia) 

la 19° edizione

Al via la Festa del Cinema di Roma: Coppola, Depp e le serie da binge-watching

Maria Francesca Troisi

Si srotola red carpet nella capitale: omaggi a Coppola e Mastroianni, grandi anteprime e star internazionali come Depp e Mortensen. Tra film nostalgici e nuove sfide cinematografiche 

Roma si risveglia con il tappeto rosso pronto a srotolarsi: la Festa del Cinema 2024 apre i battenti oggi con un programma che mette insieme star internazionali, film attesi e omaggi doverosi. Il prologo ufficioso è stato affidato a Francis Ford Coppola, di ritorno nella capitale per celebrare i suoi 60 anni di carriera con Megalopolis (nelle sale italiane da oggi). Kolossal visionario o opera senile? Cinecittà gli intitola una strada, ma sarà il pubblico a dare l'ultimo verdetto sul film.

Gli ospiti internazionali: Depp e Mortensen

L'attesa è tutta per Johnny Depp, che congeda i suoi guai giudiziari, incassa il premio alla carriera, e presenta il suo secondo film da regista: Modì, biopic sulla vita del tormentato Amedeo Modigliani, con un cast che include Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri e Al Pacino. Un omaggio all’artista italiano, tanto tormentato quanto osannato, che Depp affronta con il consueto gusto per l’eccesso. Viggo Mortensen non è da meno: premio alla carriera anche per lui, che porta a Roma The Dead Don’t Hurt, un western dalle tinte femministe, dimostrazione che ha ancora molte cartucce da sparare, sia davanti che dietro la macchina da presa.

Il cinema italiano: nostalgia e nuove sfide

L’Italia non resta a guardare. Berlinguer, la grande ambizione di Andrea Segre, apre ufficialmente il concorso Progressive Cinema, riportando sul grande schermo uno dei personaggi chiave della storia politica italiana, interpretato da Elio Germano. Un’analisi che si nutre di memorie passate, con il leader del PCI e le sue battaglie che diventano metafore di un’epoca in crisi.

Tra gli altri titoli italiani in gara troviamo Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi e L’albero, debutto di Sara Petraglia. Un quartetto che tenta di raccontare l’Italia delle radici, delle sfide contemporanee e della politica, con approcci diversi ma con uno sguardo comune: il confronto tra passato e presente.

Nelle sezioni parallele spiccano La casa degli sguardi, esordio alla regia di Luca Zingaretti, Eterno visionario di Michele Placido e l'adattamento di Cristina Comencini del bestseller Il treno dei bambini.

Le serie Tv: dall’Amica geniale alla Fallaci

La Festa di Roma conferma il suo sguardo attento al piccolo schermo. Tra le anteprime, la quarta e ultima stagione de L’amica geniale, con Alba Rohrwacher e Irene Maiorino, seguita da Avetrana – Qui non è Hollywood, che rilegge uno dei casi di cronaca nera più discussi d'Italia. Tra le chicche spiccano Miss Fallaci, con Miriam Leone nei panni della controversa giornalista, e Máquina: il pugile, prodotta e interpretata da Gael García Bernal e Diego Luna. In cartellone anche Il conte di Montecristo, adattamento del romanzo di Dumas, e Vita da Carlo 3, che segna il ritorno di Carlo Verdone nella sua saga autobiografica, tra ironia e malinconia.

Marcello Mastroianni: un omaggio irrinunciabile 

Inevitabile l’omaggio al centenario di Marcello Mastroianni, volto del manifesto ufficiale di quest’edizione. L'attore simbolo di una stagione irripetibile del cinema italiano viene celebrato con mostre e retrospettive che ne ripercorrono la carriera, dal sodalizio con Fellini ai grandi successi internazionali.

Concorso internazionale: cinema d'autore o fumo negli occhi?

In concorso ci sono 18 film provenienti da 29 nazioni diverse. Si guarda con interesse a titoli come Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis, che affronta il tema della censura attraverso la forza della letteratura, e The Trainer di Tony Kaye, con un cast che include Lenny Kravitz e Paris Hilton. Ma anche il nordico 100 Litres of Gold di Teemu Nikki promette di far discutere, con la sua satira feroce su capitalismo e sopravvivenza.

Nella sezione Best of 2024 meritano menzione Anora di Sean Baker, vincitore della Palma d'Oro, Emilia Perez di Jacques Audiard, un film che ha già debuttato a Cannes, e The Substance, body horror con Demi Moore.

Il rischio, come sempre, è che il pubblico venga catturato più dal chiacchiericcio sul red carpet che dai film stessi, ma questo fa parte del gioco.

Il gran finale e la chiusura con Muccino

La Festa finirà il 27 ottobre con Fino alla fine di Gabriele Muccino, che torna con una rapina rocambolesca e un cast capeggiato da Alessandro Gassmann. Un film che sa di déjà vu, ma che chiude degnamente il cerchio, riportando la macchina del cinema italiano al centro della scena.

 

 

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