Netflix (Ansa)

svolte

Sorpasso a Londra: Netflix ha più spettatori di Bbc One (e molti più soldi)

Mariarosa Mancuso

La piattaforma on demand supera il canale britannico, che lamenta i costi dovuti alla sua necessità di co-produrre e rivendica i programmi visti in streaming su iPlayer

Cose che qualche anno fa erano difficili da prevedere, neanche si riusciva a immaginarle. Le guerre per catturare l’attenzione degli spettatori sono piuttosto aspre. Quando si arriva al “Punteggio di Amburgo” evocato da Victor Šklovskij  (il combattimento a porte chiuse e tende tirate, dove i pugili una volta l’anno si affrontano senza trucchi, né inganni, né categorie, per stabilire il reale valore di ogni giocatore) i canali televisivi ricorrono ai numeri. Sorpresa: negli ultimi tre mesi, a calcoli fatti, Netflix ha superato in Gran Bretagna Bbc One. Netflix aveva “Squid Game”, Bbc 1 aveva “The Traitors” condotto da Alan Cummings (mica robetta). In un castello delle Highlands scozzesi arrivano una ventina di concorrenti. I traditori e i fedeli (facciamo che il resto della trama lo aggiungete voi? non pare tanto difficile).
Le cifre di settembre, ottobre, novembre 2024 – prese da Barb, il misuratore ufficiale dell’audience britannica – certificano che Netflix ha raggiunto 43,2 milioni di spettatori (fa da metro di misura, tenetevi e non mettetevi a ridere, il numero di persone che in un mese guarda almeno tre minuti consecutivi di un canale). La Bbc 1 ha assommato in questi mesi 42,3 ,milioni di “vedenti”, anche se nel periodo aveva in programma il dramma di David Mitchell “Ludwig, Mr Loverman”, e il sempreverde “Strictly Love Dancing” (sarebbe il nostro “Ballando con le stelle”, che lì ha vent’anni di anzianità).

Sono cifre che non potevano passare inosservate. La Bbc ha protestato: non ha senso paragonare un canale con un’intera offerta di video on demand. La Bbc rivendica i programmi visti in streaming su iPlayer. Se poi calcoliamo soltanto dicembre, che è stato considerato il Natale di maggior successo per l’emittente nazionale, Bbc 1 tocca i  48,4, milioni, lasciando indietro i 44,6 di Netflix. Tenendo sempre a mente i tre minuti consecutivi necessari per dirsi “spettatori” dell’una e dell’altra sigla – non è che si riesce proprio a restare seri: ma è un criterio  di misura concordato tra rivali – i migliori programmi sono stati per Netflix lo strepitoso “Wallace e Gromit - Le piume della vendetta” e poi “Killing Eve” e Motherland”: due programmi comprati dalla Bbc, quando le barriere erano alte e con i vetri in cima al muro. Sono cose che succedono, i cambiamenti sono talmente rapidi che un affare fatto qualche anno fa – abbiamo una serie riuscita, facciamola girare in tutto in mondo – ora risulta un autogol. Aggiungiamo che Netflix ha più soldi da spendere: un calcolo certifica che ha avuto 17 miliardi di sterline da spendere per i suoi programmi dell’anno scorso. La Bbc tutta, riferisce il report annuale, ha avuto 5 miliardi e 75 milioni. Sarebbe perfino concorrenza sleale, in un mondo logico. Ma ora gli squali stanno in tv. 


La Bbc ha bisogno di co-produrre, quasi sempre. I britannici hanno più volte lamentato i costi che dopo l’arrivo di Netflix sono esplosi. Una manovra colonizzatrice, tesa a conquistare il controllo del mercato. Gli attori se ne vanno negli Usa, dove ci sono le paghe migliori e vincono i premi. E così i tecnici del suono e gli altri lavoratori specializzati. “Dieci anni fa, per produrre una serie comica lunga mezz’ora servivano 350 mila sterline”, sostiene un produttore, “ora bisogna calcolare il doppio. Più difficile anche la vita degli sceneggiatori, che devono sostenere l’impatto della nuova concorrenza”. 
Non esiste ciliegina sulla torta, niente che possa addolcire la situazione. Anzi, secondo un calcolo dell’anno scorso, i giovani dai 16 ai 24 anni che guardano la tv rispetto al 2018 sono meno della metà. Erano il 76 per cento nel 2018, sono scesi nel 2024 al 48 per cento.

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