La letterina di Monti a Merkel&Sarko

Marco Valerio Lo Prete

Le otto priorità nella lettera promossa dall'Italia e indirizzata al Consiglio Ue

    La lettera che David Cameron (Regno Unito), Mario Monti (Italia) e Mark Rutte (Olanda) hanno inviato al Consiglio e alla Commissione Ue in vista del vertice di marzo, la trovate cliccando qui.

    Cappello introduttivo a parte, sono le "otto priorità" di cui parlano i firmatari, e alcune forse non piaceranno a Angela Merkel e Nicolas Sarkozy (che non a caso non hanno firmato la missiva).

    1) "Il mercato unico deve essere portato al suo prossimo stadio di sviluppo, rafforzandone la governance e elevando gli standard di implementazione". "L'azione dovrebbe iniziare nel settore dei servizi". Più poteri alla Commissione Ue, dunque, per spingere liberalizzazioni in tutta Europa (Germania inclusa, come aveva fatto intendere Monti nei giorni scorsi).
    2) "Un vero mercato unico digitale entro il 2015".
    3) "Mercato unico efficiente ed efficace per l'energia entro il 2014". Anche qui, si chiede un controllo più forte della Commissione, che valuti il livello d'apertura dei mercati energetici nazionali (chissà cosa ne pensano in Francia).
    4) "Raddoppiare il nostro impegno per l'innovazione, stabilendo una European research area".
    5) "Accordi di libero scambio con India, Canada e paesi vicini dell'Est e un certo numero di partner dell'Asean". "Maggiore integrazione economica con gli Stati Uniti".
    6) "Ridurre il fardello delle regolazioni in Europa".
    7) Riforme del mercato del lavoro, "che forniscano possibilità d'occupazione e, fondamentale, promuovano maggiori livelli di partecipazione nel mercato del lavoro tra i giovani, le donne e gli anziani".
    8) "Settore dei servizi finanziari competitivo".