C'è chi aveva previsto l'arrivo del tecnico Monti
Il quotidiano Liberazione, nel 2007
Il quotidiano Liberazione una volta disse a Mario Monti, allora semplice editorialista del Corriere della Sera, che egli aveva un piano per guidare un governo tecnico. Monti allora smentì. Ma chi aveva ragione?
Mi spiego. Il 22 maggio 2007, sul Corriere della Sera, Monti difende l'allora ministro Tommaso Padoa-Schioppa con un'argomentazione curiosa: "Sono i tecnici i veri politici". Come dire che Padoa-Schioppa, pur apparendo "tecnico", faceva meglio dei soliti "politici".
Monti in quell'occasione fu criticato da Liberazione, quotidiano di Rifondazione comunista, e rispose così il 24 maggio, sempre sul Corriere della Sera:
Concludevo che la tecnica della sopravvivenza dovrebbe lasciare più spazio alla politica, quella che interpreta i bisogni della generalità dei cittadini, compresi quelli che ancora non votano o non sono ancora nati. L'esatto contrario, insomma, di "governi tecnici".
Questi, a mio parere, non sono mai desiderabili in una democrazia. Se in determinati passaggi si è fatto ricorso a questa modalità di governo, anomala e non fisiologica, è in genere perché l'applicazione spinta di tecniche per le sopravvivenze politiche particolari ha impedito al «tutto» politico di funzionare con sufficiente efficacia. Sarà forse nel timore di una tale impasse, che si vuole esorcizzare il rischio di un «governo tecnico », prospettiva alla quale nessuno guarda davvero (almeno a mia conoscenza). Liberazione, l'organo di Rifondazione comunista, considera l'articolo che ho sopra riassunto come "un vero e proprio manifesto programmatico che suggerisce un governo di tecnici, e affossa ancora una volta la politica".
A posteriori, Liberazione aveva poi così torto? ;)