"Hollande, segui Hamilton!" (Cose inaudite, in Francia)

Marco Valerio Lo Prete

    "Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, era riuscito, alla fine del 18esimo secolo, a far fondere assieme tutti i debiti - che gli Stati federati avevano ereditato dalla guerra - in un unico e immenso debito comune federale, finanziato da una tassa a livello federale". E' quanto scrive su Les Echos l'economista francese Jacques Delpla. Il parallelo con la storia europea contemporanea è suggestivo, seppure non inaudito (ne abbiamo parlato molto qui sul Foglio).

    Quel che è inaudito, forse, è che nella sovranista e nazionalista Francia un quotidiano faccia appello al presidente Francois Hollande affinché vesta oggi le vesti del federalizzatore: "Gli stati americani del nord di allora sono i nostri paesi del sud d'Europa oggi; Angela Merkel è il Thomas Jefferson di allora. Fino ad ora, però, nessuno ha rivestito il ruolo di Hamilton. Hollande è pronto a diventare l'Hamilton dell'Europa? Ecco il film del debito 'blu hamiltoniano'".

    Segue scenario a tratti fantascientifico: "Hollande propone alla Merkel e a tutti gli europei una fusione di tutti i debiti sovrani esistenti per salvare definitivamente l'euro. Questo debito sarà da considerare 'senior' nei confronti di tutti, della migliore qualità (detto 'blu'), ultra liquido (8.000 miliardi di euro), finanziato da una tassa europea (5 per cento di Iva). In cambio la Francia e i paesi del sud fanno delle concessioni significative alla Germania. Oltre all'Unione politica europea e a delle regole di buona gestione richieste dalla Germania da vent'anni, la Germania otiene che tutti i centri decisionali di politica economica europei siano ubicati a Francoforte. La Germania ottiene anche che tutti gli Stati paghino un conguaglio (uguale allo scarto tra il loro debitio e il 60 per cento del pil) per entrare in questo 'blu hamiltoniano' (con un'imposta eccezionale del 10 per cento sul capitale domestico ma spalmata)".

    Conclusione di Delpla: "Hamilton-Hollande accetta anche quello che la Francia ha sempre rifiutato fino ad oggi: l'Europa politica e di bilancio, il controllo diretto da parte dei nostri pari europei (e di noi su loro) sui nostri deficit pubblici e su alcune delle nostre grandi scelte di politica economica. Altrimenti, senza 'blu hamiltoniano', è la fine dell'euro. Chi sarà l'eurHollande? Un Hamilton-Hollande o l'affossatore dell'euro. Speriamo scelga la prima opzione".   

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