Il Fmi ci ripensa: la crisi dell'euro è pericolosissima

Marco Valerio Lo Prete

    Sugli effetti del contagio europeo, ora il Fmi ci ripensa: sono pericolosi per tutti. L'Europa non sta facendo abbastanza per fermare il contagio della crisi, sostiene infatti il Fondo monetario internazionale (Fmi) nel suo “2012 Spillover Report” reso noto ieri. Al primo posto tra i rischi di contagio per l'economia mondiale c'è proprio “la difficoltà nel tenere testa alla crisi dell'area euro”.

    Nell'edizione 2011 dello stesso rapporto, invece, il Fmi sosteneva che l'effetto contagio che scaturiva dai paesi periferici dell'Eurozona era “gestibile” e che “il consolidamento fiscale nell'Ue ha effetti solo minori sulla contrazione della domanda del resto del mondo”. L'istituzione diretta dalla francese Christine Lagarde riconosce ora che il problema
    “non è dei paesi periferici, ma di natura pan-europea”.