Il 2-1 di Italia-Germania non aiutò l'Ue. Lo dice Monti
Nel suo ultimo libro
Finora era sembrata più che altro un'indiscrezione rilanciata dai giornali dell'epoca per riempire con una nota di colore articoli di stampa densi di contenuti e non sempre allegri. Adesso invece c'è la conferma ufficiale: nel giugno scorso, alla vigilia di un'estate che in molti preannunciavano avrebbe portato al tracollo dell'euro, il fatto che l'Italia batté la Germania (2-1) nelle stesse ore di un vertice brussellese non mise di buon umore la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Lo scrive Mario Monti - nemmeno troppo tra le righe - nel suo libro appena pubblicato con Sylvie Goulard ("La democrazia in Europa"):
"Nell'immediato futuro (...) la priorità sarebbe quella di istituire regole di comunicazione che evitino la cacofonia, dato che la scarsa trasparenza del Consiglio europeo spesso e volentieri inquina la sua comunicazione. Ai malintesi, frequenti nei contesti multiculturali, va infatti ad aggiungersi una certa stanchezza, al termine di dibattiti notturni che rischiano di rendere il clima più drammatico, soprattutto quando la simultaneità di eventi sportivi incoraggia semplificazioni rischiose. (...) *Nota: La sera del 28 giugno 2012 il Consiglio europeo si è tenuto in contemporanea a una partita del campionato europeo di calcio che opponeva Germania e Italia".
Monti lo ricorda bene, sottolinea il punto e lo cita in un libro dedicato per il resto a riflessioni teoriche sull'Europa unita. Vuol dire proprio che Merkel non la prese benissimo, al di là delle indiscrezioni.
p.s. Ricordo con un breve video casalingo come andò quella partita: