Perché Zingales è più grillino che montiano
Commento post voto
Luigi Zingales, economista dell'Università di Chicago, riconosce in Grillo il “vero vincitore” di queste elezioni, altro che Monti. “Innanzitutto perché era più credibile, ha iniziato a lavorare a questo risultato sei anni fa. Poi perché ha combattuto tutto l'establishment italiano”. Non che Monti sia stato coccolato dai grandi giornali o perfino da alcuni compagni di strada che a un certo punto hanno fatto un passo indietro, vedi Luca Cordero di Montezemolo o Andrea Riccardi, non trova? “Il Corriere della Sera era con lui, metà Confindustria pure – replica Zingales – Il problema è che secondo Monti soltanto l'establishment politico è corrotto, non quello economico. Invece i due sono alla pari”. Su una cosa il professore della Bocconi “aveva ragione”: “Destra e sinistra sono concetti che possono essere superati, e Grillo di questo si è avvantaggiato”, dice l'economista che ha appena pubblicato una ricerca per spiegare perché l'opinione dell'americano medio è spesso (e a ragione) diversa da quella dell'economista medio.
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