Un uomo (non un esodato) si è suicidato
L'ho già scritto nel post precedente, ma è bene ripeterlo: qui non si giudica la vicenda del triplo suicidio di Civitanova Marche (una tragedia, cos'altro?), si cerca di capire - più modestamente - come si stanno comportando i media di fronte al caso.
Qui trovate alcuni transcript dei principali telegiornali della Rai di oggi. Come vedrete, le versioni sono discordanti.
Dalle notizie che ho potuto raccogliere io, e che ammetto di non avere ancora potuto di verificare di persona, Romeo Dionisi non era un esodato. Era un muratore, lavorava avendo aperto negli scorsi anni una Partita Iva, e aveva accumulato debiti di circa 8.000 euro nei confronti dell'Inps. Nel 2012, divenuto pensionabile, per via dei mancati contributi pagati non ha potuto però iniziare a ricevere il pagamento della pensione. Chi lo conosce ricorda che il signor Dionisi vantava a sua volta dei crediti verso imprese che navigavano in cattive acque. Ma il meccanismo ahimé non cambia. Per i lavoratori autonomi, come noto, funziona così: non c'è l'azienda che paga i contributi, non c'è quindi l'azienda contro la quale rivalersi in caso di morosità; se il lavoratore non paga i contributi, non riceve la pensione. La riforma Fornero delle pensioni (2011), in materia, non ha cambiato nulla. Dionisi non sarebbe stato un esodato, quindi, e chiunque faccia intendere che il ministro Fornero e il suo Governo abbiano delle "responsabilità" sembreremme sulla cattiva strada. Viene da chiedersi: perché? (To be continued...)