La rete (di sponsor) di Letta Jr.

Alberto Brambilla

    Enrico Letta ha un retroterra trasversale, tra pensatoi, amicizie illustri e legami con i poteri dei fortini. Di lui si è scritto che è l'uomo dei think tank. E' infatti segretario generale del pensatoio di sinistra di Arel, membro di quello americano Aspen Institute, e fondatore di quello un po' fighetto VeDrò.

    Ogni estate VeDrò organizza un evento: tutti i pasionari (compresa una caterva di giornalisti) pensano e si spremono le meningi sotto il sole d'agosto sperando di cavarne qualcosa di buono. Da un pass di due anni fa per l'evento che si svolge in Trentino, sul Lago di Garda, si capisce meglio da chi sia formata la "rete del Letta". Le aziende che hanno sostenuto l'iniziativa (in rigoroso ordine di comparsa), tra cui non mancano i campioni nazionali in salute e quelli già scoppiati: i main partner Enel ed Eni, poi Piaggio, Ferrovie, Alitalia, Gruppo Argol Villanova, Nestlé, Campari, Google, Newfield, Farmindustria, Gruppo Cremonini (partner evento), Telecom, Lilly, Jti, Vodafone, Sky, Edison, Bombardier, Lotto, Autostrade, Moby, Superenalotto, Consorzio Venezia Nuova. Ora si attenderanno che il presidente del Consiglio incaricato si ricordi degli "amici"?

    Leggi anche (dal Foglio di carta di oggi): "Di governo e di continuità. Affiliazioni estere di Letta, idee e sintonie con i colossi industriali" di Marco Valerio Lo Prete

    • Alberto Brambilla
    • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.